14 GIUGNO 2025
Parco delle Foreste Casentinesi
FANGACCI-M.TE PENNA-LAMA-SCALANDRINI
Accompagnatori : Luciano 3356640722 - Rori 3388494185
NOTE GENERALI:
La partecipazione implica l’accettazione senza riserve del Regolamento delle Escursioni della Sezione.
Assicurazione obbligatoria per i non soci (€10,00 non rimborsabili) da attivare almeno 48 prima fornendo cognome, nome, data di nascita, codice fiscale, numero di telefono e indirizzo di posta elettronica. Gli accompagnatori si riservano di effettuare variazioni al programma descritto anche in funzione delle condizioni climatiche ambientali e per la sicurezza del gruppo.
La prenotazione va fatta contattando direttamente gli accompagnatori e non attraverso le chat di gruppo.
AVVISI IMPORTANTI:
DIFFICOLTA’: Si percorrono sentieri, se il terreno è bagnato ci si può infangare e risultare scivoloso, faticoso, non per la lunghezza, ma per il dislivello che presenta.
CONSIGLI: Pranzo al sacco, acqua, vestiario adeguato alla stagione (a cipolla), indumento antipioggia OBBLIGATORI SCARPONI DA TREKKING, bastoncini, portare ricambio da tenere in macchina.
SENTIERI: 00-225-207-223-229-227 Carta escursionistica del Parco Nazionale Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna
PROGRAMMA:
Percorso ad anello completo, vario e panoramico, con ambienti naturali di grande pregio, da Aia di Guerrino a La Lama. L’escursione parte da Aia di Guerrino (1223 m), poco sopra la strada per il Passo dei Fangacci. Si imbocca il sentiero GEA 00, che dopo 200 metri incontra il bivio con il CAI 225: si sale sul Monte Penna, spettacolare terrazza panoramica sulla Valle della Lama e la diga di Ridracoli. Ridiscesi, si riprende il GEA 00, che sale tra faggete fino a Poggio allo Spillo (1436 m), poi scende a Passo della Crocina (1396 m). Da qui, il CAI 207 conduce in discesa regolare a Passo della Bertesca (1250 m). Si prende il CAI 223, che scende per circa 4,5 km fino a La Lama (694 m), attraversando la Valle dei Forconali tra fitte abetine e formazioni arboree curiose. La valle, ricca d’acqua, è chiusa su tre lati dai monti e aperta verso la Romagna. Si trovano una chiesetta, un bivacco e la sede delle guardie forestali, dove è prevista la sosta pranzo. Il ritorno avviene lungo il CAI 229, che costeggia il Fosso della Lama, poi sul CAI 227, un sentiero ripido noto come Percorso degli Scalandrini. In 3 km si guadagnano 500 metri di dislivello, con tratti a gradoni e una cascata raggiungibile tramite breve deviazione. Superato il Fosso Fangacci su un ponte, il sentiero diventa più agevole fino al bivio che riporta verso il Passo dei Fangacci. Poco prima dell’arrivo, una sosta alla Fonte di Guido consente di rinfrescarsi con acqua purissima.