28-31 AGOSTO 2025
PASUBIO - SENTIERO DELLE 52 GALLERIE - MONTE PALON
Accompagnatori : AE Rori F. 3388494185 - Luciano B. 3356640722
La partecipazione implica l’accettazione senza riserve del Regolamento delle Escursioni della Sezione.
Gli accompagnatori si riservano di effettuare variazioni al programma descritto anche in funzione delle condizioni climatiche ambientali e per la sicurezza del gruppo.
La prenotazione va fatta contattando direttamente gli accompagnatori e non attraverso le chat di gruppo.
Per l'abbigliamento, l'attrezzatura e il cibo da portare con se' segui i nostri consigli.
Giovedì 28 agosto
• Partenza da Gubbio in autonomia e ritrovo a valli del Pasubio, parcheggio Xomo per le ore 13h00.
• Posizione GPS https://maps.app.goo.gl/NB7PzJzcYvYsRgC26
• Pranzo al sacco.
• Dopo il pranzo, breve escursione (circa 6 km) sul sentiero osservatorio del Capitano Tron.
• Rientro e pernotto al Rifugio Xomo - trattamento di mezza pensione.
Venerdì 29 agosto
• Dopo la colazione raggiungeremo in auto (circa 2 Km.) il parcheggio di Bocchetta Campiglia.
• Dal piazzale d'ingresso monumentale di Bocchetta Campiglia seguiamo il sentiero delle 52 gallerie che in salita conduce in circa 4 ore al Rifugio Achille Papa con un dislivello di circa 712 metri. Dopo qualche tornante raggiungiamo la prima galleria, dedicata al capitano Ing. Zappa e saliamo ripidamente attraverso il sentiero con bellissime vedute verso la pianura e le Prealpi vicentine. La strada si snoda fra arditi pinnacoli rocciosi e gole selvagge. Più della metà del percorso è scavato nella roccia, ma ci sono anche le gallerie che entrano nella montagna per una lunghezza di quasi 2300 metri o che si avvolgono a spirale all'interno di torri rocciose. Alcune gallerie sono corte mentre altre sono molto lunghe come la numero 19, la più lunga di tutto il tracciato (circa 320 m) che si innalza con quattro spirali lungo il cuore della montagna. Il loro scopo non era solo quello di salire in quota ma anche quello di riposo delle truppe, deposito munizioni e punti di controllo e di attacco. La vegetazione che si incontra lungo il cammino è molto varia a causa dei diversi terreni: mentre nella parte bassa si è immersi in un bel bosco di faggio, man mano che si sale si incontra la tipica vegetazione alpina di rupe. Continuiamo a salire fino alle ultime gallerie, che sono a spirale e in discesa, fino a superare il cancelletto che segna la fine della strada con di fronte il Rifugio Papa, di proprietà del CAI di Schio, a m 1928 sul livello del mare. • Spuntino durante le soste lungo il percorso, cena e pernottamento presso il rifugio Achille Papa.
Sabato 30 agosto – Cima Palon
• Dopo colazione, dal Rifugio Papa attraverso le Porte del Pasubio, attraverseremo, la zona Sacra del Pasubio. Un luogo che va ben oltre la semplice escursione, diventando un vero e proprio viaggio nel passato. Il sentiero n. 105, che ci porterà a Cima Palon a 2232 metri, è un percorso significativo non solo per la bellezza naturale che offre, ma anche per il suo valore storico. Arrivare in cima significa toccare con mano la memoria di un conflitto che ha segnato profondamente queste terre e le persone che le hanno vissute. Cima Palon, la vetta più alta del massiccio, rappresenta uno dei punti cruciali per la comprensione della durezza delle battaglie combattute sul Pasubio. Qui, le condizioni difficili e le posizioni strategiche erano determinanti per l'esito del conflitto, e oggi, camminando su queste terre, si può percepire il peso della storia che ha attraversato questo luogo. La bellezza dei panorami che si aprono dal punto più alto aggiunge un ulteriore strato emotivo all’esperienza: da Cima Palon si può ammirare una vista incredibile sulle montagne circostanti, quasi come se il paesaggio stesso fosse testimone silenzioso di quei momenti drammatici. Il Dente Italiano e il Dente Austriaco, punti di osservazione strategici, sono ancora oggi silenziosi testimoni di quegli scontri cruenti. Salire su queste formazioni rocciose ti farà sicuramente sentire il peso della storia, con le loro viste panoramiche che mostrano la brutalità dei conflitti passati. Il sentiero n. 120 ci condurrà poi all'arco romano e al cimitero di guerra, luoghi che raccontano la sofferenza e il sacrificio delle persone coinvolte nel conflitto. La scritta "Di qui non si passa" è un richiamo potente a quei giorni di guerra, un messaggio che non solo i soldati, ma anche chi visita oggi questi luoghi, non può fare a meno di sentire. Infine, la Strada degli Scarubbi ci riporterà al parcheggio di Bocchetta Campiglia.
• Spostamento a Posina presso l’Albergo Garibaldino – Cena e pernottamento
Domenica 31 agosto
• Colazione e partenza per una breve escursione (circa 7,5 km.), dove raggiungeremo il Ponte Tibetano AVIS e faremo visita al Sacrario Militare del Pasubio, monumento dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale.
• Ore 14:00 circa fine escursione e rientro a Gubbio. Il ritorno alla realtà contemporanea si porterà dietro una riflessione profonda su quanto accaduto in queste terre, dove ogni passo e ogni angolo raccontano storie di coraggio, dolore e speranza. È davvero un percorso che mescola l'intensità della storia con la bellezza naturale, un'esperienza che sicuramente rimarrà impressa a lungo. Sembra che tu stia vivendo un'avventura che ti permette di esplorare non solo i paesaggi, ma anche le emozioni legate alla memoria storica.