CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE DI GUBBIO

19 OTTOBRE 2024
MONTE AMIATA


Difficoltà : E (Escursionistico)
 
Lunghezza : km 16
 
Dislivello : ↑ m 890  ↓ m 890
 
Durata : ore 6 oltre le soste
 
Trasporto : mezzi propri
 
Ritrovo : ore 6:30 parcheggio coop
 
Rientro : nel tardo pomeriggio
Pranzo : al sacco

Accompagnatori : Berettini P. Tel. 3282337881 - Meniconi R. Tel. 3385223040


NOTE GENERALI:

La partecipazione implica l’accettazione senza riserve del Regolamento delle Escursioni della Sezione.
Per i non soci è obbligatoria l’assicurazione (euro 10,00 non rimborsabili) da attivare comunicando nome, cognome, data di nascita e recapito telefonico almeno 48 ore prima.
Gli accompagnatori si riservano di effettuare variazioni al programma descritto anche in funzione delle condizioni climatiche ambientali e per la sicurezza del gruppo.
La prenotazione (se necessaria) va fatta contattando direttamente gli accompagnatori e non attraverso le chat di gruppo.
Per l'abbigliamento, l'attrezzatura e il cibo da portare con se' segui i nostri consigli.

AVVISI IMPORTANTI

Escursione impegnativa per lunghezza e dislivello. E’ richiesta una buona condizione fisica e allenamento alla camminata.
E'  richiesto inoltre idoneo equipaggiamento con particolare riguardo alle calzature che devono avere la suola ben scolpita.
E’ gradita la conferma inviando un messaggio WhatsApp ad uno degli accompagnatori.

PROGRAMMA:

Il Monte Amiata è un vulcano ormai spento che con i suoi 1738 metri di altezza è tra le montagne più alte della Toscana. Sovrasta la Val d’Orcia e la Maremma e separa la provincia di Siena da quella di Grosseto. La mon-tagna è ricoperta di vegetazione fino alla sua vetta dove si erge una Croce di metallo alta 22 metri, voluta dal papa Leone XIII. Offre delle vedute e dei paesaggi molto suggestivi, si può nitidamente vedere il lago di Bolse-na, tutta la Val di Paglia e la Val d’Orcia.
Raggiungiamo con le macchine un’area di sosta che si trova nei pressi dell’abitato di Abbadia San Salvatore (▽ 910 m). Da qui parte il sentiero 601, Anello dell’Amiata, che percorriamo fino ad arrivare, immersi nel bo-sco di castagni, al podere Cipriana (▽ 1060 m). Lasciamo il 601 e prendiamo sulla destra il sentiero che con-duce al Capanno del Capomacchia (▽ 1380 m), il rifugio che era destinato al guardiano della proprietà della Macchia Faggeta. Il sentiero sale in maniera abbastanza decisa e si spinge all’interno di secolari boschi di ca-stagno, faggio, cerro e abete. Continuando a salire con traccia ben evidente raggiungiamo la strada provinciale SP135 (▽ 1511 m). Da qui con una breve deviazione arriviamo al punto di osservazione denominato Valle dell’Inferno da cui, quando le giornate sono chiare, si scorge distintamente il mare, il monte Argentario, l’isola del Giglio e l’Elba. Torniamo indietro per la strada provinciale che lasciamo quasi subito per prendere a sinistra il sentiero che costeggia il Poggio di Bellaria all’interno di una bella faggeta; lo percorreremo per circa 500 metri fino ad arrivare ad un bivio (▽ 1595 m) da cui parte l’ultimo tratto in ripida salita che ci condurrà, prima alla Madonna degli Scout, (▽ 1738 m) e quindi alla Croce da dove potremo ammirare un magnifico panorama. Per il ritorno scendiamo verso la strada provinciale SP81 fino a raggiungere un bivio da cui inizia il sentiero “del laghetto” che percorreremo fino a rincrociare l’Anello dell’Amiata, fatto all’andata, che ci riporta al punto di partenza.

La locandina    La traccia gpx